sabato 23 aprile 2011

Temi di Nous: La Terapia Cognitiva

La Psicoterapia cognitiva è centrata sul riconoscimento e sull’integrazione di pensieri (cognizioni) e vissuti soggettivi (emozioni) al fine di raggiungere un consapevole equilibrio ed una più armonica regolazione dei propri stati mentali ed emozionali, conquistabili dal cliente attraverso la relazione con il terapeuta.

Il Cognitivismo e la terapia cognitivista si sono evoluti negli ultimi trent’anni attraverso l’esperienza e la sperimentazione clinica ma anche attraverso lo stretto rapporto ed il continuo dialogo con la ricerca scientifica di base funzionamento della mente, del cervello, della cognizione e delle emozioni portata avanti dalla psicologia, dalla scienza cognitiva e dalle neuroscienze.
La continua interazione della terapia cognitiva con la ricerca di frontiera si traduce in un’ incessante tensione evolutiva ad integrare l’esperienza del passato con le nuove idee e i nuovi orizzonti intellettuali.

L’approccio cognitivista è caratterizzato sì dal riferimento ad alcuni “padri nobili” e a cornici concettuali comuni e condivise, ma anche dal fatto di non essersi mai cristallizato in una rigida fedeltà al passato, dal non essersi rinchiuso dentro i modelli teorici iniziali dai quali ha preso l’avvio.

In tal senso, in una prima fase negli anni 70’ e ’80 la terapia cognitiva ha dato grande attenzione al ruolo - fino ad allora trascurato - dei pensieri disfunzionali e degli schemi cognitivi in psicopatologia (terapia cognitivo-razionalista).

Successivamente la terapia cognitiva ha promosso anche una profonda ricerca circa il significato delle emozioni, in particolare circa il ruolo relazionale che esse giocano da una prospettiva evoluzionistica ed etologica (terapia cognitivo-evoluzionista).

Un’altra grande area di sviluppo - strettamente collegata a quella sui processi emozionali – è quella cognitivo-costruttivista: un approccio alla cura della sofferenza psicologica e del disagio esistenziale, che da particolare rilievo al modo in cui ciascuno di noi attribuisce soggetivamente senso alla propria esperienza. Ovvero, al modo in cui ognuno “costruisce” la propria conoscenza della realtà ed in particolare la “conoscenza di sé”, e la “conoscenza di sé in relazione agli altri”.

Il panorama attuale dell'approccio cognitivista si dispiega fra il versante razionalista e quelli evoluzionista e costruttivista.
Molti autori di fatto si pongono in vario modo lungo il continuum razionalismo-evoluzionismo-costruttivismo.