sabato 23 aprile 2011

Temi di Nous: la ricerca scientifica in psicoterapia

La Scienza e la ricerca scientifica sono un valore essenziale per Nous.
Se la ricerca è indispensabile alla psicoterapia, ne deriva che è indispensabile anche alla formazione dello psicoterapeuta.

Per questo motivo la Scuola dedica un ammontare rilevante e continuativo di ore annuali – complessivamente 184 nei quattro anni - all’insegnamento delle metodologie e della loro applicazione concreta (attraverso progetti da realizzare) della ricerca in psicoterapia

L’allievo deve imparare ad addentrarsi nella letteratura scientifica.
Deve conoscere e familiarizzare con il processo per cui - a partire dalle teorie esistenti nell’ambito cognitivsta, nella Scienza Cognitiva, in Psicologia Clinica e nelle neuroscienze o più in generale nella scienza – la ricerca sviluppa nuove idee, da verificare ripetutamente affinché diventino teorie utili come riferimenti per la terapia; e viceversa come dalla pratica clinica si sviluppano conoscenze, intuizioni e scoperte che poi diventano nuove idee capaci di estendere i confini concettuali della conoscenza, generare nuove cornici teoriche e allargare la nostra comprensione della natura della mente umana.

I temi affrontati negli insegnamenti sono i seguenti:- i diversi tipi di ricerca, esito, processo, psicopatologia sperimentale, psicopatologia dello sviluppo;
- valutazione dell’efficacia dell’intervento psicoterapeutico e studio sul processo: i risultati delle psicoterapie e la loro misurazione;
- la metodologia dei trial clinici; terapie empiricamente supportate (EST) e terapie basate sulle evidenze (EB);
- reviews di dati di ricerca, principi generali e rassegna dei principali risultati scientifici sui trattamenti cognitivisti: standard, costruttivisti e mindfulness-based.

Tuttavia: nella prospettiva di Nous la ricerca è una condizione necessaria ma non sufficiente per una buona pratica psicoterapeutica.

Nous considera rischiosa un ‘ipotetica contrapposizione tra il ruolo della ricerca e il ruolo crescita personale nella formazione del terapeuta.
Non si tratta di due opzioni in contrasto tra loro ma di due fattori complementari.

Il ritenerle in contrapposizione deriva - nella prospettiva di Nous - da un’idea naif circa lo statuto epistemologico, il potere esplicativo e il ruolo della ricerca scientifica, così come da un’idea semplicistica della natura della pratica clinica.

Nel contesto della terapia, la definizione di un corpus scientifico di conoscenze teoriche e di modelli concettuali testati ripetutamente è solo “una parte della storia” - importante - ma certamente non risolutiva.

La confusione nasce dalla mancata discriminazione e dal non riconoscimento delle profonde differenze tra lo statuto epistemologico della ricerca e lo statuto epistemologico della pratica clinica psicoterapeutica, in quanto pratica.

La natura della ricerca ha a che fare con un attività di sviluppo di idee e spiegazioni da testare ripetutamente con dati empirici per sviluppare teorie utili per la terapia. Questa attività ha lo scopo riconosciuto di fornire “mappe”, schemi di spiegazione, modelli, tecniche e protocolli da “applicare” in terapia.
Tale attività di ricerca si basa a sua volta su un’attività mentale di tipo prevalentemente analitico-discorsivo e su processi di analisi razionale e di problem-solving concettuale.

L’errore cruciale consiste nell’attribuire alla pratica clinica la medesima natura - prevalentemente analitico-discorsiva - che è propria della ricerca e nello scambiare la terapia per un’attività essenzialmente di problem-solving concettuale.

Nella prospettiva di Nous questa è una radicale incomprensione della effettiva natura della psicoterapia.
In terapia una teoria, un protocollo, una tecnica, non sono realmente applicabili solo attraverso una semplice attività mentale di tipo problem-solving da parte del terapeuta o del paziente.

Una spiegazione solo concettuale-teorica di ciò che ci accade nell’esperienza in prima persona non ha, di per sé, potere trasformativo.
Va compreso che, in quanto pratica, la natura essenziale della psicoterapia è quella della performance – una specifica forma di performance - e che essa si colloca quindi tra quelle che in inglese sono dette performance disciplines: quelle dimensioni dell’esperienza umana che hanno essenzialmente a che fare con le capacità di prestazione e di creatività nel momento presente.

Essere una forma di performance è ciò che accomuna attività diverse quali per es. la musica, gli scacchi, l’acting, gli sport a livello avanzato, le arti marziali, ecc.

L'aspetto di performance comune a tali attività è riconosciuto e studiato da discipline quali la Positive Psychology (in alcune sue aeree), i Performances Studies e le stesse Psicologia Sperimentale e Psicologia dello Sport, il chè tuttavia nulla toglie al fatto che si tratta di apprendere a realizzare una buona performance non a teorizzarne.